Il titolo contiene già tutta l’esposizione: un corpus di tele di grandi e piccole dimensioni imperniate unicamente sul tema dei fiori. I locali prestigiosi di Villa Altan, sede della Biblioteca comunale, vengono trasformati, per così dire, in un giardino dove l’occhio insegue una varietà straordinaria di fiori, caratterizzati da colori e forme diversissime. Ci troviamo di fronte ad un tripudio di essenze, ad una magniloquenza di petali, foglie, corolle che sembrano emanare profumi e un’aura infinita di grazia e bellezza. Iperdimensionati, ingigantiti, e magnetici, questi fiori bellissimi ci guardano, ci interrogano, ci chiamano a osservare le molteplici sfumature che pennelli e pigmenti riescono a rendere, in gara, quasi, con la natura. La pittrice coneglianese che da anni si misura con il multiforme universo dei fiori, ha superato se stessa per la vis espressiva e cromatica, per l’alchimia tonale e timbrica che può solo affascinare e commuovere. Gaiarine, il Paese per eccellenza della “Camelia” (ricordiamo l’abate Lorenzo Berlese originario di Campomolino che nel 1841 a Parigi aveva catalogato e pubblicato per ventidue specie di “camellie”) si presta dunque ad accogliere tante altre specie floreali che, in una sorta di giardino incantato, ci invitano ad assaporare un’esplosione di natura e di boccioli davvero unica e imperdibile.
Lorena Gava